Apre quando gli altri chiudono e resta acceso fino a dopo mezzogiorno; si trova sul lato sinistro dei Murazzi, oltre gli interstizi umidi dove si tuffano millepiedi grossi quanto accendini.
Dentro c'è un tunnel diviso dal ventre di un vecchio tram, con maniglie fluo e tubolari dove la gente balla aggrappata. Davanti alla consolle, una iotta primordiale di pupille a spillo. Qualcuno è schiacciato al muro e non muove un passo, altri ballano massacrati nel proprio sudore e molti inconsolabili sorridono a occhi chiusi.
Un'autentica capsula di detriti che spinge fuori il meglio a orari sciagurati, quando la pista si addensa di gente come avessero abbassato una leva.
Stanotte c'è deep, minimal e acid grandiosa.
Stanotte c'è deep, minimal e acid grandiosa.
Matteo gira l'ultimo vinile alle nove tra il battimani di chi è arrivato alla fine.
Sembra la prima mattina del mondo.
Loro sopra, nel traffico ovattato e sporco. Noi sotto, tentando di spegnere l'alba con le palpebre.
[poi un habitué urla]
NON SIAMO A TEATRO,
NON APPLAUDITE!
NON SIAMO A TEATRO,
NON APPLAUDITE!
Sembra la prima mattina del mondo.
Loro sopra, nel traffico ovattato e sporco. Noi sotto, tentando di spegnere l'alba con le palpebre.
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