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FIVE RULES TO SURVIVING AT NIGHT




















1. Sposta il cassonetto (o impara a fartela a piedi). 
Spesso qui a Torino ci si pente di aver raggiunto il centro in macchina. Sono in pochi a poter fare serata a bordo di una bicicletta, o persino a piedi. Chi arriva dalla provincia però può affidarsi al trasporto pubblico anziché arrivare su quattro ruote o contendersi un parcheggio a ceffoni (solo dalla Dora in poi però, niente paura).
Chi può va in taxi, ma se volete un consiglio abituatevi ai tram: puntuali, veloci e ovviamente mai controllati dalla GTT. In bus almeno non ti sporchi la giacca per spostare il cassonetto e parcheggiare, eviti l'autoscontro mattutino e il dazio al parcheggiatore che se resta senza monetina ti autografa volentieri il cofano con una chiave.

2. Lascia a casa il tuo alfabeto (o porta i tappi per le orecchie)
Di notte si parla con metà della cognizione diurna, un terzo del pudore e almeno l'80% d'immaginazione in più. Le lingue straniere diventano facili quanto giocattoli e urlarsi nelle orecchie è il massimo della gentilezza: serve solo un canale mono per l'ascolto del dj e un altro per l'interlocutore, a patto che questi ignori la sintassi e i tempi di conversazione, altrimenti è tutto identico a una parlata in ascensore di tre piani. Dopo mezzanotte le conversazioni arrangiate tra sconosciuti godono del fascino nonsense: le chiacchiere negli antibagni e lungo le code al bancone sanno di improvvisazione, circostanza, alle brutte di tentativo scopereccio, quindi lasciate la logica e l'educazione agli approcci da sala studio. Anche perchè al risveglio sarà facile ridere di quei dialoghi divertenti e irreali, e l'imbarazzo di quanto avete detto o taciuto si risolverà nella domanda

"Figurati se rincontrerò mai quello/a lì?"

3. Non stupirti più
Capita a tutti di assecondare amici in corsa verso l'altro sesso, ma se questi vi allontanano dai posti che frequentate di solito, ricordate di non mimetizzarvi troppo e soprattutto tenetevi la risacca in tasca: nei bagni potreste incontrare verità illuminanti.

fig.1, biancheria (per chi l'avesse dimenticata)
fig.2, "scettro magico"




















4.Spegni il telefono (o blocca i messaggi in uscita)
Parliamoci chiaro, le reti sociali conquistate con tanta fatica possono essere spazzate via in un attimo grazie alle nuove tecnologie: basta usarle male o dimenticarsi di quanto impattino sulla vita off-line, specie il giorno dopo.
L'unico modo per evitare di scusarsi o ritrattare gli sms inviati durante di notte è non usare il telefono, twitter o facebook.
Una bella bolla comunicazionale e via, lasci stare il resto finchè non torna l'alba.
Diversamente, non smetterete di contare aneddoti e figuracce di merda con sconosciuti, datori di lavoro ed ex-partner.

5. Dimmi sempre sì
Due paia di orecchie non basterebbero per godersi a 360°  tutto ciò che attraversa il nightclubbing mondiale, e poi servirebbero più di nove vite per seguirne anche un frammento. Una scorciatoia tra le regole per sopravvivere di notte potrebbe essere abituarsi all'inaspettato, il soprendente, l'imprevedibile. Scommettere sul nome sconosciuto e sulla casualità anzichè dire "no" per partito o abitudini prese.

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