Ci vai per perdere la memoria.
O incontrare centauri metà barman metà scenografi, dj/impiegati o fotografe capaci di presentarsi agli esami dopo una notte tra spintoni e otturatori sbilenchi.
Ha chiuso la stagione a giugno lasciando molti orfani insonni.
É la lavatrice di Torino: inghiotte, sputa, centrifuga addosso urla e sudore altrui. E proprio come ogni macchina di lavaggio modula programmi a intensità variabile.
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Bianchi e delicati: Xanax party
Nato cinque anni detiene ancora il record di maggiore presenza femminile, brani introvabili e nostalgie anglofone. Eroi ed eroine che sfidano il caldo della frangetta e il magma dei cocktail, dove sfuggire alla noia ostentata dai poser si può, ma solo dall'alto del cubo.
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Sintetici e colorati: China Surprise / Ex Wye Zed
I collettivi del venerdì notte ti lavano via lo stress a suon di elettronica e visuals da videodrome. Dentro ci scappa di tutto, dai mostraculo ai festoni homemade ai sempre svegli, perchè l'idea è invertire le mode e suggerire la strada più rischiosa, costi quel che costi.
• Seta, tessuti importati ed etichette illeggibili: SRSLY
Musica senza cittadinanza, vicina all'altrove tascabile di chi sogna di scappare. Set di elettronica scovata chissà dove ed headliner nascosti fino all'ultimo da una comunicazione fuorviante.
Non è sempre qui, ma se lo intercetti per caso capisci al volo perché Torino è in fase di decollo.
• Sporco Deciso: The Dreamers
Quello che non volevi sapere, ma ti hanno detto prima che potessi tapparti le orecchie.
L'energia mostruosa che sposta bicchieri, vestiti, sigarette accese, casse che scalciano bassi nello stomaco e frenano il respiro.
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ho in loop Young folks da quando ho letto questo post.
RispondiEliminafai venire voglia di ballare!!
maggie!
manchi! !
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